Nuova Questura: tecnici del ministero sabato in sopralluogo a Rimini
In Prefettura oggi, alla presentazione della giornata della legalità, l’occasione è stata buona per fare il punto sulla situazione della nuova sede della Questura, che dovrà essere quella di via Bassi, e sicuramente non un’altra. “La Questura di Rimini deve avere una sede – specifica il sindaco Andrea Gnassi – che non può che essere quella lì, perché in tempi di spending review non si possono consumare ulteriori risorse né altro territorio. Già lì mi sembra ne siano stati consumati fin troppi”.
La novità degli ultimi giorni è di alcune “azioni coordinate col Ministero, che ci è stato molto vicino” aggiunge il sindaco. “Mai come adesso, il fronte sul lato delle istituzioni pubbliche è compatto. Sulla stessa proposta sono allineati Ministero, Prefettura, Questura, Regione, Provincia e Comune. Cosa che non si è sempre verificata nel passato, che non si poteva assolutamente dare per scontata. Nella vicenda, però, c’è di mezzo anche una trattativa con un privato”, conclude Gnassi.
“Il silenzio non significa assenza di coscienza della problematica”, scende subito a precisare il prefetto. “Stiamo proseguendo nelle valutazioni. Spero a breve ci saranno sviluppi ulteriori. La questione è oggetto della massima attenzione sia qui sia a Roma dove è stata portata nuovamente di recente. Posso dire, per esempio, che a Rimini sabato non ci sarà solo il ministro ma anche altri vertici. Sarà nostra cura, una volta giunti allo stadio Neri per assistere al torneo della legalità, accompagnarli un po’ più in giù verso l’edificio di via Bassi”.
I luoghi per gli operatori della sicurezza per il prefetto Palomba non sono secondari ai mezzi messi a loro disposizione. La questione della nuova sede della Questura, tanto per intendersi, non è fine a se stessa. “C'è una grossa sensibilità per l’aspetto logistico delle forze di polizia. Sia i poliziotti, ma anche i carabinieri sono degli uomini che in questura e ai comandi, che io nelle ultime settimane ho visitato, trascorrono ore e ore. Non possiamo prendere sicurezza e controllo del territorio senza dare e chi deve garantirceli benessere. A noi sta a cuore anche il benessere di chi opera sul territorio”.